Domu Battistina

Siamo a Sedilo, a valle del Santuario di San Costantino, davanti al Lago Omodeo. Nel 2014, su un terreno fino ad allora utilizzato a pascolo, sono stati impiantati circa 3 ettari di vigna. E’ il progetto di viticoltura di 2 fratelli, Diego e Marco Poddi- Mongili, oggi rispettivamente 32 e 37 anni, che decidono di prendersi cura del terreno di nonno Salvatore e a nonna Battistina dedicano il loro progetto di vita. Domu Battistina appunto. Scelte chiare e radicali. Una filosofia di agricoltura rispettosa e volta a preservare la biodiversità del territorio, che segue i tempi del lago e della luna. Dopo una superfice di basalto, i suoli si scoprono in massima parte argillosi e calcarei di medio impasto. L’impianto è avvenuto su piede/portainnesto di media vigoria, selezione massale da vecchie vigne del territorio di vermentino, vernaccia, cannonau, cagnulari e carignano. Il sesto d’impianto è di 12.500 ceppi per ettaro.  In vigna non sono ammessi trattamenti con chimica di sintesi, non si diserba né si irriga. Sino a pochi mesi fa a lavorare con agilità in vigna c’era Iole, la cavalla agricola da tiro di 9 anni, giunta da Pinerolo. Diraspatura e pigiatura soffice con torchio manuale. Le fermentazioni sono spontanee con lieviti indigeni. Macerazione lunghe, per circa un mese, in tini aperti con follature e rimontaggi manuali giornalieri. Nessuna filtrazione nè chiarifiche. Nessun aggiunta di solforosa. Si imbottiglia a mano da tini di acciaio. Gli affinamenti sono in anfora di terracotta non smaltata (Villa Roblero, Spagna). L’interesse è per una micro ossigenazione che preserva le caratteristiche del vino. Primo imbottigliamento 2020. Prodotte circa 3000 bottiglie.

I vini:

• Alturas, Vernaccia 2022, 14%
• Isei, Vermentino 2022, 13%%
• S’Astore, Cannonau 2022 15%
• Thalsai, Cannonau 60%, Carignano e Cagnulari 40% – 2022 15,5% –