
Via F. Menozzi, 27
42020 Puianello di Quattro Castella (RE)
vanni.nizzoli@cinquecampi.it
Tel. +39 349 5518001
Storia
I terreni e le vigne dell’azienda agricola, situati nelle prime colline ai piedi dell’Appennino Reggiano, si tramandano di padre in figlio da più di 200 anni, e la produzione vinicola veniva esclusivamente consumata dalla numerosa famiglia. Dal 1980, l’azienda prende il nome dall’appezzamento principale, i Cinque Campi; il vino è venduto in damigiana a poche persone e solo in paese. Dal 2003 si formalizza la gestione “bio”, già praticata di consuetudine, e inizia l’imbottigliamento e l’etichettatura. Nel 2005 è stato iniziato un importante lavoro di recupero e reimpianto di vitigni autoctoni, che ha consentito la differenziazione della produzione e l’ottenimento di prodotti originali e di qualità elevata.
Filosofia
L’utilizzo di metodi biologici nella coltivazione della vite e di tutte le altre produzioni aziendali è dettato dalla profonda convinzione che l’equilibrio naturale non debba essere intaccato o modificato. Ogni singolo essere vivente presente sulle foglie, sui tralci, nella terra, fa parte dell’equilibrio naturale del territorio: equilibrio e originalità che si ritrovano nei nostri prodotti. E siamo convinti che questo sia l’unico modo possibile per produrre vino.
Le Vigne
Sono collocate su diverse particelle: quella storica, chiamata “Cinquecampi”, esposta a est; quella denominata “Le Marcone”, esposta a ovest; “Botteghe” e “La Bora lunga”, esposte a nord-ovest; “Fornasotto”, esposta a est; “Ventoso”, esposta a nord-ovest; e “Matajano”, esposta a nord-est.
Il terreno è un terreno franco-argilloso (20% di sabbia, 45% di limo, 35% di argilla), con un’elevata percentuale di silicio e, su alcune particelle, un’elevata percentuale di gesso. Qui sono coltivati vitigni autoctoni come il Malbo Gentile, la Spergola, il Trebbiano, il Lambrusco Grasparossa, altri Lambruschi e altri vitigni come il Marzemino e il Moscato.
La produzione è di 2-3 chili per pianta, a seconda delle varietà.
Raccolto e vinificazione
Dalla fine di agosto ai primi di ottobre, i grappoli vengono raccolti a mano in piccole cassette, per evitare che gli acini si schiaccino prima della pigiatura, che avviene a poche ore dal raccolto, direttamente nella nostra cantina.
Le uve sono ammostate in cisterne in acciaio; dopo la svinatura, il vino in fermentazione passa in cemento, dove affina per alcuni mesi.
Nessuno dei nostri vini subisce filtrazioni o chiarifiche; non vengono aggiunti, inoltre, coadiuvanti enologici e solfiti. I solfiti presenti nei nostri vini sono prodotti dai lieviti durante la fermentazione. Le fermentazioni naturali sono condotte da lieviti indigeni.
I vini:
- Cinquecampi Rosso (Rosso Frizzante), 2023 – L. Grasparossa, Lambruschi misti, Malbo G. e Marzemino
- Fuorleggero (Rosato Frizzante), 2023 – L. Grasparossa
- Terbianc (Bianco Frizzante), 2023 – Trebbiano
- Particella 128 (Bianco Spumante), 2023 – Spergola

AI BANCHI D'ASSAGGIO



