Vigneto Santu Teru

Nell’area di Nurallao, nel Sarcidano, ricca di siti archeologici, i terreni sabbiosi che un tempo erano destinati all’agricoltura, alla vite, e ai frutteti sono stati per lo più abbandonati.

È qui, in località Santu Teru, che nasce l’omonimo vigneto, nella terra che Ugo Sionis e suo fratello Lionello hanno ereditato dalla famiglia proseguendo la tradizione vinicola della vigna paterna. 39 ettari, di cui 5 impiantati a vigneto.

Composizione varia, passando da zone calcareo argillose a zone sabbiose. In vigna vengono utilizzati solo zolfo e rame, nessun pesticida o integratore, nessun impianto di innaffiamento. La vendemmia, solitamente a settembre, è tutta manuale. La vinificazione avviene in tini aperti, con i lieviti delle bucce e fermentazione senza controllo dai 10 ai 20 giorni, a seconda dell’annata e della maturazione dell’uva. Nessuna filtratura, ma solo decantazione naturale, e poi attesa in bottiglia per almeno 3 mesi. Nella piccola cantina si trovano le botti di secondo e terzo passaggio, qualche barriques e qualche botte grande. Alcune botti contengono prove di assemblaggi che la presenza di vitigni diversi come nasco, cannonau, barbera, muristellu, syrah invita a sperimentare.

Produzione: 15 mila bottiglie annue

Coltivazione delle vigna: secondo il metodo biologico certificato da Bioagricert.

I vini:

• KARINNIU IGP 2020
  Vitigno: Nasco
• TIRRIGO’ IGP 2021
  Vitigno: Cannonau
• S’ANTIGU IGP 2020
  Vitigno: Barbera sardo
• BA.BO. IGP 2020
  Vitigno: Barbera sardo, Muristellu
• GURE’ IGP 2020
  Vitigno: Syrah